Fondazione Gianluigi e Stefano Proia
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BIOGRAFIE

BIOGRAFIE

Gianluigi Proia

Ha frequentato regolarmente le scuole pubbliche, dimostrandosi studente non tanto diligente quanto interessato sempre più ad approfondimenti culturali personali, ed ha conseguito il diploma di maturità presso il Liceo classico statale “V. Simoncelli” di Sora.

Si è iscritto, quindi, nella facoltà di Giurisprudenza presso l’Università “La Sapienza” di Roma dove successivamente ha superato numerosissimi esami più per cultura personale che in funzione del conseguimento della laurea. Infatti già dal tempo degli ultimi anni del Liceo si sviluppava in lui un forte interesse per l’attività di giornalista, sia di carta stampata  che di televisione, che ha cominciato a svolgere già dal 1983 e che lo ha visto poi impegnato sempre con  scrupolo e serietà per tutto il resto della sua breve vita.

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Gianluigi Proia

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n. Sora 07.08.1964 –  m. Frosinone 12.03.2009

Ha conseguito la maturità presso il liceo classico statale “V. Simoncelli” di Sora e successivamente si è iscritto alla Facoltà di Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.

Durante gli anni della sua formazione, già a partire dal 1983, ha mostrato un forte interesse per un'attività che lo avrebbe poi accompagnato per tutto il resto della sua breve vita: il giornalismo.

Nel 1990 è stato tra i promotori della fondazione del noto mensile culturale della Ciociaria “FLASH MAGAZINE” di cui è stato caporedattore e direttore. A questa rivista ha collaborato assiduamente fino al termine dei suoi giorni scrivendo articoli di attualità, da quella politica a quella culturale o del costume.

Animato da forte spirito di iniziativa, ha coltivato interessi anche in altri campi.
Ad esempio, nel settore delle Pubbliche Relazioni, ha operato come addetto stampa in diverse edizioni della “Fiera di Sora” e in occasione di vari convegni o manifestazioni pubbliche.

Inoltre, si è fatto molte volte promotore di iniziative culturali nella città di San Felice Circeo, dove era solito trascorrere lunghi periodi di tempo. In particolar modo, ha dato impulso a ricerche ed approfondimenti su preistoria, miti e leggende della città balneare.

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n. Sora 07.08.1964 –  m. Frosinone 12.03.2009

Ma principalmente, dopo i trent’anni, era attratto da interessi nel campo storico-archeologico con predilezione per ricerche su opere ed eventi del passato che presentano ancora lati oscuri e sulla cui ricostruzione osava prospettare spesso uno scenario alternativo a quello accademico. I risultati di queste ricerche trovano espressione nei numerosi articoli che rappresentano i suoi scritti migliori, pubblicati a partire da novembre 2002 sulla rivista mensile “Mystero”.

Nell’ultimo periodo della sua vita stava portando a termine, in collaborazione con lo studioso e suo amico Giorgio Copiz, una ricerca che è stata pubblicata postuma (Frosinone-2010), con il titolo “Antiche popolazioni italiche” in cui si è tentato di offrire una rappresentazione concreta e plausibile di civiltà immaginate verosimili, basandosi sulle scarse documentazioni o testimonianze reperite.

Così è venuto fuori un libro di interessante lettura, in cui spesso vengono rivissuti lontani squarci di vita realistica che ci avvicinano al passato meglio di quanto possa farlo un trattato storico.

Mentre veniva completata quest’ultima opera, il 12 marzo 2009 si è conclusa dolorosamente la sua vita, che lo ha visto impegnato in molteplici campi sempre con intense attività con le quali ha lasciato un’impronta di sé non facilmente cancellabile, dimostrando soprattutto uno spirito critico che lo portava a non accontentarsi quasi mai delle verità costituite senza aver prima ricercato nuove e proprie motivazioni.

Collaborazioni con testate giornalistiche

  • “Corriere di Frosinone” (dal 1983)
  • “Ciociaria oggi” (1989-1991)
  • “Il Messaggero” (1987-1988)
  • “L’Europeo” (1990-1992)
  • “L’Indipendente” (1991-1993)

Collaborazioni con quotidiani sportivi
ed agenzie di stampa

  • “Il Centro”
  • “La Gazzetta del Sud”
  • “Roto-press”
  • “Ital-press”

Impieghi nel campo televisivo
delle emittenti locali

  • “Voce del Lazio” (1983-1987)
  • “Tele-Universo” (1991-1993)
  • “Lazio-TV” (1991-1993)
  • “Europa 1” (1991-1993)

Collaborazioni con testate giornalistiche:

  • “Corriere di Frosinone” (dal 1983)
  • “Ciociaria oggi” (1989-1991)
  • “Il Messaggero” (1987-1988)
  • “L’Europeo” (1990-1992)
  • “L’Indipendente” (1991-1993)

Collaborazioni con quotidiani sportivi ed agenzie di stampa:

  • “Il Centro”
  • “La Gazzetta del Sud”
  • “Roto-press”
  • “Ital-press”

Impieghi nel campo televisivo delle emittenti locali:

  • “Voce del Lazio” (1983-1987)
  • “Tele-Universo” (1991-1993)
  • “Lazio-TV” (1991-1993)
  • “Europa 1” (1991-1993)

Nel 1990 è stato tra i promotori della fondazione del noto mensile culturale della Ciociaria “FLASH MAGAZINE” di cui successivamente è stato per lungo tempo caporedattore e per qualche anno anche direttore. A questa rivista ha collaborato assiduamente, sempre scrivendo  qualificati articoli di attualità varia, da quella politica a quella culturale o del costume, fino al termine dei suoi giorni.

Animato da forte spirito di iniziativa, ha coltivato interessi anche in altri campi. Nel settore delle pubbliche relazioni ha operato come addetto stampa in diverse edizioni della “Fiera di Sora” e in occasione di vari convegni o manifestazioni pubbliche. Trascorrendo lunghi periodi di tempo a San Felice Circeo, anche qui, come nella vicina Sabaudia, si faceva apprezzare per i tanti interventi con cui nei mesi estivi partecipava, anche in chiave di una più qualificata promozione turistica, a iniziative culturali, facendosene più volte anche promotore. Soprattutto ha dato impulso a ricerche ed approfondimenti su preistoria, miti e leggende della nota cittadina balneare.

Ma, principalmente, dopo  i trent’anni, era attratto da interessi culturali verso il campo archeologico-storico con predilezione per ricerche su opere ed eventi del passato che presentano ancora lati oscuri e sulla cui ricostruzione osava  prospettare spesso uno scenario alternativo a quello accademico. I risultati di queste ricerche trovano espressione  nei numerosi articoli pubblicati sulla rivista mensile “Mystero” (Roma) da novembre 2002 agli ultimi giorni della sua vita e che certamente rappresentano i suoi scritti migliori.

In essi si rivela una particolare attrattiva per le tematiche dell’insolito accompagnata da forte interesse a trovare nuove risposte ai tanti interrogativi che ancora persistono su fatti e personaggi della nostra storia più antica e non solo.

RICORDI

Stefano Proia

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n. Sora 16.10.1968 – m. Roma 27.09.1993

Durante gli anni della sua formazione ha dimostrato di essere uno studente attento, dotato di un’intelligenza fuori dal comune. Ha conseguito il Diploma di maturità scientifica presso il Liceo “L. Da Vinci” di Sora nell'anno 1987 e si è iscritto, successivamente, alla Facoltà di Economia e Commercio presso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza” laureandosi con lode nel 1992.

Durante il suo percorso universitario ha dimostrato un particolare interesse per la Ricerca che ha continuato a svolgere anche dopo la Laurea, lavorando per una Pubblicazione di carattere scientifico rimasta incompiuta a causa della sua tragica scomparsa.

Subito dopo aver conseguito la Laurea è stato chiamato ad adempiere il Servizio Militare di Leva e proprio durante la mattina del 27 settembre 1993, mentre si recava in auto da Sora per prestare servizio presso la caserma “Cecchignola” di Roma, è stato vittima di un tragico incidente stradale a causa del quale, dopo essere stato trasportato d’urgenza presso l’ospedale “San Camillo”, ha cessato di vivere.

Così, senza aver avuto tempo di dare prova delle sue promettenti doti intellettuali negli studi avviati nel campo della Ricerca economica, nell’assolvimento dell’Obbligo Militare è scomparso tragicamente alla sua giovanissima età piena di speranze per l’avvenire.

RICORDI

Stefano Proia

Durante gli anni della sua formazione ha dimostrato di essere uno studente attento, dotato di un’intelligenza fuori dal comune. Ha conseguito il Diploma di maturità scientifica presso il Liceo “L. Da Vinci” di Sora nell'anno 1987 e si è iscritto, successivamente, alla Facoltà di Economia e Commercio presso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza” laureandosi con lode nel 1992.

Durante il suo percorso universitario ha dimostrato un particolare interesse per la Ricerca che ha continuato a svolgere anche dopo la Laurea, lavorando per una Pubblicazione di carattere scientifico rimasta incompiuta a causa della sua tragica scomparsa.

Subito dopo aver conseguito la Laurea è stato chiamato ad adempiere il Servizio Militare di Leva e proprio durante la mattina del 27 settembre 1993, mentre si recava in auto da Sora per prestare servizio presso la caserma “Cecchignola” di Roma, è stato vittima di un tragico incidente stradale a causa del quale, dopo essere stato trasportato d’urgenza presso l’ospedale “San Camillo”, ha cessato di vivere.

Così, senza aver avuto tempo di dare prova delle sue promettenti doti intellettuali negli studi avviati nel campo della Ricerca economica, nell’assolvimento dell’Obbligo Militare è scomparso tragicamente alla sua giovanissima età piena di speranze per l’avvenire.

n. Sora 16.10.1968 – m. Roma 27.09.1993

RICORDI

I FONDATORI

I fondatori Mario Proia e Fortunata Santacroce prima della loro scomparsa, hanno manifestato la volontà di affidare il ricordo dei loro figli, Gianluigi e Stefano, al nipote Francesco Proia che oggi porta avanti il progetto della Fondazione.

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Francesco Proia

Nato il 30 maggio 1981, ha conseguito la maturità presso l’ITIS di Arpino nel 1999 e, successivamente, si è iscritto all’Università di Roma Tor vergata conseguendo la laurea in Scienze Infermieristiche. Per trent’anni ha vissuto nel suo paese originario, Fontana Liri, e dopo diverse esperienze lavorative vissute a Roma e in Toscana, attualmente risiede a Frosinone dove lavora presso l’ospedale Spaziani.

Nipote dei Fondatori della Fondazione, Francesco porta avanti con orgoglio le Attività e i Progetti dedicati al ricordo dei suoi cugini Stefano e Gianluigi Proia.

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